Muriel è talento.
Muriel è speranza.
Muriel è vivacità e spensieratezza.
Luis Muriel è gol, è qualità, è fantasia.
Luis Muriel è imprevedibilità ed estro, Luis Muriel è magia.
Luis Muriel è incostanza ma paradossalmente è sempre lo stesso, è talvolta difficoltà ma allo stesso tempo soluzione, naturalezza e semplicità.
Muriel è colombia, è Sudamerica, è sangue latino. Luis Muriel è fubtol bailado e joga bonito.
Luis Muriel è punta, seconda punta, è esterno e all’occorrenza trequartista. Luis Muriel è uomo offensivo a tutto tondo.
E’ 9 nel corpo di un 10, ma anche 10 nel corpo di un 9. Luis Muriel è l’attaccante. Moderno e antico. Del passato e del presente. Ma con caratteristiche appartenenti al futuro.
Luis Muriel è partecipazione e allo stesso tempo profondità, è presenza in area oltre a essere collante tra i reparti.
Muriel è un po’ Ronaldo, il Fenomeno, un po’ Ronaldinho. Un po’ potenza e un po’ balistica. Un po’ concreto e un po’ sovrannaturale, sfuggente, incontrollabile.
E’ progressione così come rapidità, è allungo così come cambio di direzione. E’ eleganza associata alle movenze più pure e istintive.
Luis Muriel è sorriso, è ottimismo, è tranquillità, serenità e gioia. Luis Muriel incarna lo spirito del calcio.
Luis Muriel significa potenziale, significa tecnica, ma significa anche attaccamento e passione.
Significa arma in più dalla panchina ma anche titolare assoluto. Significa semplicemente uomo che cambia spesso il destino alle partite.
Luis Muriel dà stupore, dà emozione, da sbalordimento e incredulità.
Luis Muriel è dribbling sopraffino e tocco di suola, è tiro potente sotto la traversa e conclusione morbida a giro. E’ doppio passo al limite dell’area e controllo delizioso, del pallone e del corpo. Luis Muriel è destro e sinistro. Muriel è calcio.
Ma ora Luis Muriel è anche sacrificio, dedizione, ambizione, collaborazione, allenamento e attitudine. Luis Muriel a 29 anni è finalmente calciatore. Calciatore completo. Calciatore vero. Luis Muriel sta in realtà diventando esclusivamente ed esattamente ciò che, infondo, ci siamo sempre aspettati – e che ci aspettiamo – da uno come lui.